mercoledì 23 febbraio 2011

e tutto all'improvviso ... arrivano cambiamenti epocali

Nel giro di qualche settimana, tutti i paesi del nord Africa, uno dietro all'altro, in una specie di effetto domino, hanno cominciato a fremere in modo sempre più preoccupante ... dapprima la Tunisia, poi l'Egitto, l'Iran, lo Yemen, l'Algeria ed ora, la Libia, la rivolta più sanguinaria. La questione è che si tratta di paesi tenuti in piedi da dittatori più o meno tollerati da decenni da tutto l'Occidente, in un gioco di equilibri, però, sempre più difficile da reggere. Ora, improvvisamente, con immediatezza sconvolgente, questi equilibri si sono incrinati in alcuni casi e rotti del tutto in altri.
Pensare alle dichiarazioni che ha rilasciato Gheddafi fa rabbrividire. Sembra che la storia non insegni mai nulla agli uomini e che si continuino a ripetere sempre gli stessi errori, con una clonazione infinita di personaggi potenti e terribili, come gli Hitler, gli Stalin, i Franco e i Mussolini del passato. In Libia stanno morendo massacrati migliaia di civili inermi e Gheddafi incita questa follia ... e pensare che qualche mese fa era in Italia, ricevuto con i massimi onori da Berlusconi e magari hanno condiviso anche qualche bunga-bunga ...
A detta degli esperti, questi sconvolgimenti andranno a generare un cambio dello scenario politico epocale: il mondo arabo insorge, le popolazioni sono stanche di leader despoti che pensano ad arricchirsi mentre le loro condizioni peggiorano sempre più.
I popoli fanno le rivoluzioni quando hanno fame ... questa è la grande verità che la storia ci ha insegnato.
Il medio oriente è l'ago del mondo, in questo momento; nell'incertezza gli scenari sono tutti aperti ed il rischio di una degenerazione al fondamentalismo piuttosto concreto.
CHE MONDO SARA' DOMANI?

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